Nel 1855 Carlo Gancia presentò infatti il suo primo "Spumante italiano", iniziando l'esportazione estera già l'anno dopo. A lui si deve la brillante intuizione dell'interruzione della fermentazione con ripetuta filtrazione del mosto, al fine di ottenere uno spumante di tipo demi-sec unito ad una bassa gradazione alcolica, e all'epoca chiamato anche moscato champagne. La relazione ha toccato anche alcuni riferimenti storici sul vino e sulla coltura della vite, che veniva utilizzata dai romani come simbolo di conquista nei territori occupati, e sulla sana rivalità da sempre intrattenuta con i cugini francesi.
Il Dott. Vallarino Gancia ci ha parlato anche delle sue altre molteplici attività, tra cui quella di enologo e il ruolo al vertice del Teatro Stabile di Torino. Negli otto anni della sua Presidenza il Teatro Stabile di Torino si è posizionato al primo posto nell’assegnazione del contributo FUS art. 10 Teatri Nazionali (con un aumento del 5%), l’attività è aumentata del 30% superando le 400 recite di produzione all’anno, le presenze sono cresciute del 28% superando quota 164.000 spettatori all'anno. In risposta a una delle domande poste al termine della relazione il Dott. Vallarino Gancia ha precisato che il vino più adatto da accompagnare con il cioccolato è il barolo chinato o uno champagne millesimato molto aturo, anche se sarebbe sempre preferibile una degustazione del prodotto vinicolo senza contaminazione con fattori esterni.
Tutti i presenti hanno apprezzato la passione per il suo lavoro e i temi enologici che il Dott. Vallarino Gancia ha trasmesso nell’esposizione.