Il primo ad accertare, con buona approssimazione, la dimensione della terra è stato Eratostene, geografo, poeta, filosofo e direttore
della Biblioteca di Alessandria, vissuto tra il 267 e il 194 a.C. Questa informazione è giunta sino a noi grazie agli scritti di storici antichi come Plinio il Vecchio e Cleonede. Eratostene si è accorto che in una zona specifica dell’Egitto, l’odierna Assuan, a mezzogiorno del 21 giugno (solstizio d’estate), il sole si trovava perpendicolare cioè allo zenit, mentre contemporaneamente ad Alessandria i raggi del sole arrivavano inclinati di un certo angolo rispetto alla verticale, producendo ombra.
Considerando la dimensione di questo angolo e la distanza tra le due città è arrivato a stimare la misura dell’intera circonferenza terrestre. Per pervenire a tale calcolo sono risultate fondamentali le sue conoscenze di astronomia, geografia, matematica, geometria euclidea e anche del Pi greco, per il calcolo del diametro. Nonostante i molti limiti del calcolo, Eratostene è quindi riuscito a effettuare una stima del diametro terrestre con un margine di errore accettabile.
Di interesse è stata anche l’illustrazione del contesto storico nel quale Eratostene ha vissuto, in piena era ellenistica che vedeva in Alessandria il suo centro culturale. La biblioteca, con annesso Museo, era stata voluta da Tolomeo I (che aveva avuto Aristotele come precettore) con l’intento di raccogliere tutto il “sapere” del mondo antico, arrivando a conservare sino a 500.000 pergamene/rotoli. Piero Chiara ha fatto anche alcuni collegamenti ad altri periodi storici dalle conquiste di Alessandro, alla scoperta dell’America. Il Presidente al termine ha ringraziato Piero per l’interessante tema trattato.