Il Professor Bonfanti ha ricordato ai presenti le caratteristiche principali della ricerca che il suo centro sta svolgendo con il progetto Neuroni Alternativi. La ricerca intende investigare sui cosiddetti neuroni immaturi presenti nei cervelli dei mammiferi che resterebbero inattivi per anni all’interno della corteccia cerebrale come una specie di riserva in attesa di essere utilizzata al momento del bisogno. Questo fenomeno è stato verificato nel cervello di diverse specie di
mammiferi e i dati ottenuti ad oggi suggeriscono che questo tipo di plasticità, anziché diminuire come la neurogenesi, potrebbe essere mantenuta o addirittura aumentata in cervelli più grandi e complessi.
L’esistenza di forme alternative di plasticità, come quella ipotizzata dei neuroni immaturi, può rappresentare uno strumento per mantenere giovane ed efficiente il nostro cervello; una riserva di neuroni giovani potrebbe avere un ruolo importante nel contrastare o quantomeno rallentare l’insorgenza di malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer, o di demenze senili.