Il dott. Gallina presiede l’Unione Industriale da circa 4 anni e sta per concludere il suo mandato.
Così ha presentato il suo intervento: “In Piemonte ci sono più di duemila imprese associate appartenenti a 24 settori diversi dalle piccole
alle grandi imprese. E’ rappresentato il tessuto produttivo e imprenditoriale del nostro territorio.
L’Unione Industriale ha accompagnato lo sviluppo di queste aziende.
Abbiamo avuto l’onore di festeggiare, il 1° febbraio scorso, i 110 anni di Confindustria nata nel 1910. L’Unione Industriale è stata fondata 4 anni prima ed è la prima unione industriale d’Italia.
Una storia molto importante che ha visto Confindustria affiancare il Paese che si è industrializzato nell’ultimo secolo e che vede ancora l’Italia fortemente manifatturiera.
Torino era per l’industria manifatturiera un punto di riferimento. Erano presenti tre grandi industrie automobilistiche che producevano migliaia di automobili. Negli ultimi anni c’è stata una grande trasformazione dell’industria, un grosso colpo dal 2008 ad oggi. Abbiamo perso quasi il 26% della manifattura. In Piemonte 100.000 operai in meno. Malgrado questo un quarto dell’economia vive ancora della manifattura. Ci sono grandi imprese presenti sul nostro territorio. Le imprese si sono riorganizzate.
Hanno digitalizzato i processi di produzione, hanno migliorato la robotica.
Il tema dell’industria 4.0 con il piano Calenda è una vera politica industriale che abbiamo visto in Italia. Abbiamo interpretato questo stimolo verso la sostituzione dei macchinari, l’inserimento di nuove tecnologie.
L’industria Italiana ha il parco macchine più vecchio d’Europa. Sono state sfruttate al massimo senza rinnovare perdendo punti di produttività. Siamo stati lenti nell’investire in nuove tecnologie.
L’Unione Industriale di Torino ha messo a disposizione una Digital Innovection Hub dedicata agli associati che aiuta verso l’automazione, la digitalizzazione, spiega le possibilità che offre la robotica avanzata e l’intelligenza artificiale. Sono tutte tematiche come la tecnologia additiva su cui Torino sta investendo molto. L’imprenditore deve capire che la sua azienda deve cambiare. Deve investire sulla formazione e sulle tecnologie. L’industria 4.0 prevede dei centri di ricerca e competenza dove l’imprenditore può capire e sperimentare le nuove tecnologie.
Bisogna indirizzare i giovani verso lo studio di queste nuove tecnologie. Il governo deve aiutare le Università a sviluppare progetti sulla manifattura legata all’auto motive e all’aerospazio.