La foto dei soci del CLUB nella serata del passaggio delle consegne.
Ed ecco le proposte avanzate:
Il 18 settembre andremo a visitare lo stabilimento BALOCCO dove scopriremo come si producono i panettoni e i biscotti . Salvo impegni, ci sarà l’amico Alberto Balocco che ci racconterà di come si è trasformata la sua azienda: da pasticceria artigianale a industria conosciuta in tutto il mondo. Ceneremo insieme alla Bottega Balocco, locale di proprietà della famiglia.
Un altro argomento sarà legato ai benefici dell’attività fisica dopo gli anta, è stato contattato un esperto che, anche se giovane, gode di un ottimo pedigree; ci svelerà quali sono i benefici nello svolgere un' attività fisica anche quando non si è più giovanissimi.
Verrà poi affrontato il mondo del cervello dei “neuroni alternativi”: andremo al San Luigi ad Orbassano a visitare il NICO -Istituto Neuroscienze Cavalieri Ottolenghi - e lì potremo vedere al microscopio alcune procedure di laboratorio.
Non poteva mancare, considerata la vena artistica del Presidente , il tema musica, anzi il ballo. Verrà organizzata una serata dedicata al tango argentino che è stato dichiarato dall’Unesco “patrimonio culturale dell’umanità”. Ci racconteranno come nasce il tango e il significato del suo linguaggio corporale con una dimostrazione e con la possibilità, per chi lo vorrà, di muovere i primi passi.
La serata natalizia, che quest’anno si svolgerà a Villa Sassi, sarà un’occasione per rimettere lo smoking e le nostre signore saranno invitate ad indossare l’abito lungo.
Naturalmente il Presidente continuerà il percorso iniziato dall’amico Vittorio sulle serate di formazione rotariana, proprio per capire ciò che distingue il nostro sodalizio dalla “pensione Mariuccia”...
Per quanto concerne i services si sta valutando con i presidenti incoming Renzo Marucco e Nicola Bruno insieme all’aiuto di Davide Magnaguagno se attuare un service internazionale con l’intervento della Rotary Foundation.
Oltre a questo è arrivata da pochi giorni la delibera di una sovvenzione distrettuale per un Service, un district grant, che il nostro club sta realizzando, legato all’acquisto di un riunito necessario per poter svolgere delle cure odontoiatriche c/o la Dental School della Citta della Salute destinate ai bambini diversamente abili. L’apparecchiatura che stanno utilizzando non è più funzionante e questo comporta difficoltà e ritardi nelle cure. Poiché siamo riusciti ad avere il macchinario da acquistare (che ha un valore di circa 17.000 euro) al prezzo di 6.800 € circa, il Distretto ha deliberato di contribuire con un importo pari a 3.300 euro. Il nostro club contribuirà con euro 1.532 e gli altri 4 club del nostro gruppo con euro 500 cadauno.
Infine il Distretto ha proposto un service legato allo spreco alimentare consistente nel fare formazione ai bambini che frequentano la quarta e quinta elementare. E’ stato chiesto al comune di Grugliasco di inserire nel POF (Piano dell’Offerta Formativa) questo tipo di attività e, se qualche istituto aderirà al progetto, sarà cura del Presidente, con l’aiuto dei soci volontari, organizzare gli incontri nelle scuole.
Relativamente all’effettivo il Presidente ha ricordato che nel Luglio 2007 aveva ricevuto una lettera dall’allora Presidente Franco Giorda, che da bravo ingegnere, rilevava che se non ci fossimo dati da fare con l’arruolamento di nuovi soci nel 2017 avremmo avuto un club con solo 20 soci sotto i 70 anni; per fortuna, grazie ad una politica di espansione, sempre effettuata con attenti criteri di selezione, gli under 70 non sono 25 ma sono 35. Dobbiamo però continuare nell’individuare delle
nuove “vocazioni” sempre cercando persone che abbiamo i requisiti per far parte del nostro sodalizio.
Il presidente ha infine concluso il proprio discorso con le seguenti parole:
“ Voglio ricordare che il Rotary è:
amicizia e servizio,
piacere di stare insieme per rendersi utili donando competenza, tempo e disponibilità.
Dobbiamo essere d’ispirazione,
dobbiamo creare un mondo migliore,
dobbiamo essere rotariani non solo per la spilla che portiamo sulla giacca ma esserlo nelle nostre
azioni, nella nostra vita e nella professione.
Essere rotariano è “uno stile di vita”.
E ricordiamo che dobbiamo sempre:“SERVIRE AL DI SOPRA DI OGNI INTERESSE PERSONALE”.
VIVA IL ROTARY, VIVA IL TORINO DORA”